Processione Beata Vergine del Caravaggio

 

26 maggio 2025


Solenne processione a Vigevano con il Simulacro della Vergine di Caravaggio

 

Simulacro della Vergine di Caravaggio

La chiesa
La chiesa della Madonna della Neve o chiesa di Santa Maria della Neve è un edificio religioso sito a Vigevano, in provincia di Pavia e diocesi di Vigevano. Venne costruita sul luogo dove vi era la piccola chiesa di Santa Maria dei Pesci poi distrutta, nel 1600 e dalla quale si prese l'antica icona che venne trasportata nella nuova chiesa. Nel 1607 vi si insediò la confraternita della Morte.

Venne poi restaurata nel 1728 e nel 1842, aggiungendo nuove pitture. Vi sono quattro altari, dedicati rispettivamente alla Beata Vergine di Caravaggio, a San Filippo Benizi, a Sant'Antonio e ai Santi Crispino e Crispiniano. All'interno, in stile barocco, è presente l'affresco della volta che ospita sfondi architettonici di ampio effetto scenografico.

L'altare maggiore presenta al centro la Vergine tra i Santi Rocco e Sebastiano, di scuola lombarda. Il bambino gioca col gatto, in braccio alla Madonna che indossa un manto blu a fiorellini, chiuso da un fermaglio. È seduta su un trono di legno a forma di nicchia. Il pavimento a scacchi bianchi e neri. Sullo sfondo una fascia di colore rosso vivo e sopra il cielo azzurro su cui si stagliano le forme raffinate dei visi. Alla sua destra San Rocco, col giustacuore giallo e rosso, e la mantellina del pellegrino. A sinistra il bel corpo trafitto dalle frecce di San Sebastiano. Il portale è arricchito da un fregio barocco in marmo rosso di Verona con innesti neri.

La Confraternita della Morte
La Confraternita della Morte di Vigevano, un’antica istituzione dedicata alla sepoltura dignitosa dei defunti poveri o senza familiari, affonda le sue radici il 5 novembre 1599, quando il Vescovo di Vigevano, Mons. Marsilio Landriano, ne autorizzò la fondazione. Tale autorizzazione nacque su richiesta di alcuni fedeli, desiderosi di istituire una “Compagnia et Confraternita de Disciplini sotto il titolo della Morte.”

Questa confraternita, tuttora attiva, si impegna a garantire un ultimo saluto rispettoso a coloro che altrimenti sarebbero stati dimenticati. Subito dopo la sua istituzione, la Confraternita decise di edificare una chiesa adeguata alle proprie attività. La prima pietra della Chiesa di Santa Maria della Neve venne posta il 27 ottobre 1600, e la struttura fu completata nel 1605. Questa chiesa, oltre a essere un luogo di preghiera, divenne il centro delle attività della Confraternita della Morte, una presenza che sopravvisse persino alle soppressioni napoleoniche. Durante il periodo napoleonico, infatti, molte congregazioni religiose furono sciolte, ma la Confraternita della Morte riuscì a mantenersi attiva, svolgendo un compito che nessun’altra istituzione poteva assumersi: la sepoltura dignitosa dei defunti più bisognosi.

Il simbolismo dell’abito nero, ornato con una collana di tessuto rosso, rappresenta la solennità e la devozione al servizio dei defunti. Questo abbigliamento speciale, utilizzato dai confratelli, è un segno distintivo che richiama l’impegno della confraternita verso i più deboli e gli emarginati.

Il 7 aprile 1985, la Confraternita della Morte di Vigevano ha aggiornato il proprio statuto, adeguandolo alle esigenze moderne ma senza rinunciare alla sua missione originaria: suffragare le anime dei defunti e assicurare loro un addio rispettoso.

 
 
 

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